DESIGN Paola Macchi
PROJECT TEAM Paola Macchi, Maria Claudia Civelli, Ettore Lariani
PHOTOGRAPHY Saverio Lombardi Vallauri


In Milan down town, in a 1925 building which was home to a film production company, Il Bruco kindergarten has given life to a colourful and bright oasis, which is nature inspired. The layout was child-sized conceived: proportions and paths are all coherent with children’s dimensions and perceptions. The body of Il Bruco winds its way through its bowels, that is to say the big multipurpose hall, characterized by ample niches, painted according to the climatic zones with representative animals. It then goes on disclosing rooms dedicated to specific activities and divided by predominant themes and colours: “night blue”, “day yellow”, “autumn-winter orange”, “spring-summer green”. Bathrooms are playful and have a didactic approach too, featuring the Fiorellino (wee flower) sink. Spaces follow one another in a continuum of great communicative and emotional impact, triggered by a game-based theatrical representation, whereas the external areas are decorated by earth and water primary elements.
The renovation engaged in a total reconditioning of the rooms and enhanced the elements recalling preindustrial and industrial memories, such as the mediaeval columns. It also entailed the restauration of the iron roof trusses, which were partially substituted by an ample clearstory.

Il Bruco

In un immobile del 1925, che ospitava una casa di produzione cinematografica, nasce nel centro di Milano l’asilo nido Il Bruco come oasi colorata e luminosa ispirata alla natura. La progettazione è stata attuata “a quota bambino”, privilegiando proporzioni e percorsi coerenti alle dimensioni e percezioni dei piccoli. Lo snodarsi del corpo de Il Bruco inizia dal “ventre” della grande sala polivalente, caratterizzata da ampie nicchie dipinte per zone climatiche con animali caratteristici, e prosegue articolandosi in sale di attività distinte per temi e colori dominanti: “la notte” blu, “il giorno” giallo, “l’autunno-inverno” arancione, “la primavera estate” verde. Anche i bagni sono didattici e di gioco con Fiorellino lavandino. Gli spazi si susseguono in un continuum di efficace impatto comunicativo ed emozionale suscitato da una rappresentazione teatralizzata basata sul gioco e ricomprendono quelli esterni con elementi primari quali terra e acqua.
La ristrutturazione ha riguardato il risanamento globale di tutti gli ambienti e ha valorizzato gli elementi di memoria industriale e preindustriale, come alcune colonne medioevali e il restauro delle capriate in ferro della copertura in parte sostituita con ampio lucernaio.